Gemelli digitali in Zalando

La notizia dell'adozione dell'intelligenza artificiale da parte di Zalando per accelerare la produzione di contenuti è sicuramente un segnale forte dell'evoluzione che il settore della moda e del retail sta vivendo.

Penso che sia un esempio lampante di come la tecnologia possa davvero trasformare processi tradizionali, rendendoli più efficienti e meno costosi.

Ridurre i tempi di produzione delle immagini pubblicitarie da sei-otto settimane a soli tre-quattro giorni, con un taglio dei costi del 90%, non è un risultato da poco.

È un chiaro esempio di quanto l'IA possa potenziare le aziende, permettendo loro di risparmiare risorse che possono essere investite altrove.

I modelli hanno i propri gemelli AI

Un aspetto che mi affascina è l'utilizzo dei "gemelli digitali" dei modelli.

Questa tecnologia, che fino a pochi anni fa sembrava avveniristica, è ora una realtà concreta che offre notevoli vantaggi.

Secondo me, il concetto di mantenere una rappresentazione visiva coerente senza dover ricorrere continuamente a costose e logistiche complicate sessioni fotografiche rappresenta un cambiamento epocale.

Sopratutto per aziende che non dispongono dei budget dei grandi marchi di lusso, questo approccio può essere rivoluzionario, consentendo loro di competere su un terreno più equilibrato.

Fotografi, addetti luci… devono formarsi (come tutti)

Naturalmente, l'idea di sostituire i servizi fotografici tradizionali con gemelli digitali solleva alcune preoccupazioni etiche e pratiche.

Si parla spesso della paura che l'IA possa sostituire i ruoli creativi, ma la mia idea è che, invece, l'IA debba essere vista più come uno strumento di supporto che come un avversario.

Matthias Haase, vicepresidente delle soluzioni di contenuto di Zalando, sembra condividere questa visione, incoraggiando i creativi a collaborare con l'IA invece di temerla.

Tendo a credere che, quando usata correttamente, l'IA possa liberare i creativi da compiti ripetitivi, consentendo loro di concentrarsi su aspetti più strategici e originali del loro lavoro.

Un impiegato nuovo e virtuale in Zalando

L'introduzione dello "Zalando Assistant" rappresenta un altro esempio interessante di come l'IA possa migliorare l'esperienza di un cliente.

La capacità di fornire consigli personalizzati e di ridurre i resi dovuti a taglie errate è un beneficio significativo sia per i consumatori che per l'azienda.

Un'esperienza di shopping personalizzata e priva di intoppi può tradursi in una maggiore fedeltà del cliente e in un incremento delle vendite.

Allo stesso tempo, la riduzione dei resi non solo riduce i costi operativi, ma ha anche un impatto positivo sull'ambiente, contribuendo a una moda più sostenibile. 

Zalando prende spunto da H&M

Nel complesso, quello che emerge da questa notizia è un quadro di innovazione continua in un settore che è spesso visto come tradizionale e resistente ai cambiamenti.

Zalando sta evidenziando come l'IA possa essere integrata con successo per ottimizzare operazioni, migliorare l'esperienza del cliente e, in ultima analisi, portare a una maggiore competitività sul mercato.

Interessante notare anche che Zalando non è l'unico a percorrere questa strada, con altri giganti come H&M che stanno adottando strategie simili.

Nessun ambito lavorativo può prescindere dall’AI

Allora che ne penso? Penso che siamo di fronte a una trasformazione che avrà ripercussioni significative e di vasta portata sul settore della moda.

L'adozione di tecnologie avanzate da parte di Zalando non solo dimostra coraggio, ma sottolinea quanto sia cruciale rimanere al passo con i tempi per prosperare in un mercato in rapido cambiamento.

E mentre ci sarà sempre un dibattito su quali aspetti della creatività possano o debbano essere automatizzati, è chiaro che l'evoluzione tecnologica porterà inevitabilmente nuove sfide e opportunità nel mondo della moda e oltre.


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